Il “Pradel” di Leonardo
Dove ora il ponte in cemento armato inaugurato nel 1957 scavalca il fiume Adda, fino agli inizi dell’800, il passaggio era garantito da un traghetto a fune. Leonardo da Vinci, durante uno dei suoi soggiorni a Villa Melzi, ebbe piacere a ritrarre questo scorcio in uno dei suoi schizzi. Il disegno a penna e inchiostro, venne catalogato da Pedretti nella “Serie dell’Adda”, datato 1511/1513, è oggi conservato presso la Reale Collezione di Windsor. E’ possibile ammirarne una copia sul belvedere della Via Al Ponte, dove l’Associazione Leonardo ha installato un pannello che riproduce il leonardesco disegno, proprio accanto al luogo dove il Genio potrebbe averlo eseguito, la confinante terrazza di Villa Melzi. Osservando il pannello e ammirando il panorama, è possibile riconoscere come, dopo 5 secoli, il paesaggio sia pressoché immutato. Si può, infatti, riconoscere chiaramente lo sperone roccioso, il Pradel e il ponticello a tre archi che scavalca la roggia Vailata.