Leonardo e Francesco Melzi

Leonardo Da Vinci e Francesco Melzi

Vaprio d’Adda ha avuto il piacere di accogliere un’ospite illustre: Leonardo da Vinci, Genio ormai universalmente riconosciuto, personificazione del nuovo uomo rinascimentale.

Dopo l’irripetibile stagione alla corte Sforzesca, Leonardo tornò a Milano nel 1506, su invito di Charles d’Amboise, governatore del Ducato di Milano, dominio della corona di Francia, dopo la caduta di Ludovico il Moro. Alla corte milanese, Leonardo conobbe Gerolamo Melzi, conte palatino, Capitano di Milizia per Luigi XII, che lo invitò nella sua dimora di famiglia sulle sponde dell’Adda.

Presso Villa Melzi a Vaprio, il Genio, trascorse diversi periodi tra il 1506 ed il 1513. Egli amò particolarmente la valle dell’Adda perché gli ricordava la sua terra natia, col fiume e la natura incontaminata dove poteva serenamente e senza incarichi impellenti passeggiare e osservare, studiare e prendere appunti. Ed è in questo periodo che conobbe il giovane Francesco Melzi, figlio di Gerolamo, divenendone precettore. Tra i due nascerà un rapporto indissolubile, di amore filiale e di dedizione e devozione assoluta dell’allievo verso il Maestro.
Francesco Melzi non abbandonò più Leonardo: si occupò dei suoi affari, scrisse appunti nei suoi quaderni sotto dettatura, lo curò quando era malato e, seguendolo nel suo ultimo viaggio in Francia, lo assistette fino alla morte e ne divenne esecutore testamentario.

Oggi cosa rimane a Vaprio di Leonardo? Molto e vi invitiamo a scoprirlo, passeggiando lungo i corsi d’acqua, da lui descritti e ammirati, soffermandoci nei punti panoramici da cui ritraeva il paesaggio e salendo fino a Villa Melzi, certo molto diversa da quella conosciuta dal Maestro…ma poi non così tanto.

Passeggiando sull’alzaia, potete imbattervi nella passerella “Il Vortice”, che attraversa il Naviglio e che ci parla degli studi sui poliedri e sui vortici, ma anche di un famoso matematico !
E poi ammirare il paesaggio de “Il Porto della Canonica” ritratto in un famoso schizzo del Genio, oggi custodito nelle collezioni reali inglesi.

Certo non troviamo tracce di opere autografe, ma possiamo invitarvi a sperimentare il suo pensiero attraverso degli strumenti che noi, uomini contemporanei, siamo riusciti a realizzare per diffondere e perpetrare il suo pensiero visitando la Galleria Interattiva Leonardo in Adda.

E poi, se è vero, come qualcuno ha detto, che i luoghi conservano l’anima di chi li ha vissuti, possiamo cercare di osservare la natura che ci circonda con occhi diversi, con gli occhi curiosi e indagatori del Genio.
Venite a scoprirlo osservando la Mostra permanente “Vaprio e la Valle dell’Adda: lo sguardo di Leonardo” allestita presso la Casa del custode delle Acque: un percorso espositivo, diviso in tre sale tematiche, che indaga il legame del Maestro con il nostro territorio anche attraverso i disegni e gli studi che qui ha realizzato.

E se poi il Genio lo vedete passeggiare in carne ed ossa, tranquilli non avete le allucinazioni, siete semplicemente a Vaprio!!