Scavo della Chiesa di San Bernardino
Nel cuore del centro storico vapriese, un recintato giardino tra Piazza Cavour e la chiesa di Sant’Antonio, ospita uno dei luoghi più antichi di Vaprio: i resti della chiesa di San Bernardino.
Quanto visibile ora è venuto alla luce nel 1985 grazie ad una casuale scoperta in cantiere e dalla passione del Gruppo Archeologico Est Milanese GAEM e Sovraintendenza Archeologica di Milano nello studio di quanto emerso. Gli archeologi ipotizzano che i resti rinvenuti siano di tre diversi periodi, ben evidenziati sulla cartellonistica installata nel sito.
In essa si evidenziano le ancora visibili fondamenta di un massiccio muro perfettamente orientato N/S lungo l’attuale Via Sant’Antonio, alla cui base vi è un filare di ciottoli di epoca romana o tardo antica.
Sulla base di questo primo edificio tra il IX e XI secolo venne costruito un piccolo oratorio dedicato a San Paolo, di cui si può ancora ammirare l’abside circolare. Questo edificio venne poi demolito nella seconda metà del ‘400 per volere di Giovanni Melzi e ricostruito, in senso “inverso” rispetto al precedente e intitolato a San Bernardino. Questo fu visitato nel 1566 da S. Carlo Borromeo durante la sua visita pastorale. La chiesa fu poi abbandonata e sconsacrata nel 1763, effettivamente demolita nel 1790 e dimenticata, fino al rinvenimento dei ruderi nel 1985. L’abside è ancora conservato sotto l’attuale pavimentazione di Piazza Cavour.
Alcuni dei resti rinvenuti durante gli scavi sono visibili nella sala allestita a cura del GAEM presso la Casa del Custode delle Acque.