Villa Castelbarco
A metà della strada che collega Vaprio a Trezzo, ci si imbatte in un viale alberato che conduce all’ingresso di Villa Castelbarco: prestigiosa dimora dal vasto parco di più di 10000 mq, nella località conosciuta come “Il Monasterolo”. Il nome deriva dal suo passato: qui infatti sorse intorno al 1153 una fondazione monastica, il primo monastero vallombrosano femminile conosciuto in Lombardia. Il complesso monastico rimase tale fino al XVII secolo quando venne trasformato in villa di delizia dalla nobile famiglia Simonetta. Poi passato per eredità alla famiglia Castelbarco, venne trasformato nella splendida dimora che possiamo ammirare ancora oggi.
La villa, ora di proprietà privata, offre la possibilità di visitare in gruppi accompagnati, la bella Chiesetta settecentesca dedicata a S.Carpoforo e soprattutto il suggestivo ninfeo sotterraneo.
Esso, costruito per volontà dei Castelbarco tra il 1835 e 1838, fu realizzato tra la sovrastante terrazza e il terreno digradante sul Naviglio. Visitandolo si può apprezzare uno spettacolare susseguirsi di stanze ognuna realizzata a mosaico con un tema differente e numerose gallerie, anche’esse a mosaico, che lo collegano al corpo centrale della villa e, correndo sotto gli eleganti giardini all’italiana, alle strutture annesse (teatrino, terme/museo e serre). L’ipogeo era interamente percorso da un sistema di giochi d’acqua, concepiti per stupire gli ospiti della nobile famiglia Castelbarco ed erano alimentati con l’acqua del Naviglio, prelevati grazie all’azione della grande ruota che ancora oggi si può ammirare percorrendo l’alzaia del Naviglio Martesana.